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venerdì 9 novembre 2012

LA CIPOLLA

La cipolla (Allium cepa) è una pianta erbacea biennale, bulbosa della famiglia delle Liliaceae. E' una delle più antiche specie orticole, attualmente coltivate in tutte le parti del mondo.
Vi sono tantissime varietà di cipolle che possono essere classificate in base alla lunghezza del ciclo biologico o in base ai colori:
  • CIPOLLA BIANCA: cipolla estiva dal gusto dolce con un retrogusto piccante che la rende ancora più appetitosa. Nell'ambito delle cipolle bianche rientrano varietà adatte al consumo fresco, altre che sopportano una conservazione di medio periodo: cipollotti.
  • CIPOLLA ROSSA: cipolla invernale dal gusto straordinariamente dolce e più delicato rispetto alle altre varietà. Si presta ad essere consumata a crudo anche per l'alta digeribilità. Tra le varietà più rinomate e commercializzate troviamo la CIPOLLA ROSSA DI TROPEA.
  • CIPOLLA BIONDA O RAMATA: cipolla autunnale dal gusto spiccatamente dolce caratteristiche che la fanno prediligere dal consumatore rispetto alle cipolle comunemente diffuse. Rientrano in questa tipologia le varietà che più si adattano alla lunga conservazione, ma esistono anche varietà precoci adatte al consumo fresco.

PROPRIETA' NUTRIZIONALI

Il suo valore nutritivo è legato soprattutto alla presenza di sali minerali e di vitamine, sopratutto la vitamina C, contiene anche enzimi che stimolano la digestione e il metabolismo, oligoelementi (zolfo, ferro, potassio), flavonoidi dall'azione diuretica e glucochinina (ormone vegetale dall'azione antidiabetica).
PROPRIETA' TERAPEUTICHE
Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: in dermatologia può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue. Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno. Di questa pianta si conoscono anche le virtù benefiche in omeopatia: infatti è indicata in caso di raffreddore, per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna, specialmente se sussiste anche il fenomeno della lacrimazione.Disintossicante del fegato e stimolante della funzione metabolica: è un ottimo stimolante dell'apparato digerente, un buon regolatore intestinale e per tanto è consigliabile a chi soffre di malattie epatiche.
PERCHE' PIANGIAMO QUANDO TAGLIAMO LE CIPOLLE?




Il bulbo della cipolla è dotato di molecole in grado di difendere la propria integrità. Infatti in essa sono presenti numerose sostanze contenenti zolfo, tra le quali la S-1-propenil -L-cisteina solfossido. In seguito al danneggiamento delle membrane cellulari causate dal taglio della cipolla o da un semplice morso, tale sostanza entra in contatto con l'enzima Allinasi, che idrolizza il composto formando l'acido propenil solfenico. A sua volta un secondo enzima l' F-L-sintasi trasforma l'acido propenil solfenico in propantial solfossido, il vero agente irritante, che quando entra a contatto con il bulbo oculare reagisce diventando acido solforico e provoca la lacrimazione.